Io e Margherita
  • LE RICETTE
  • MILANO
  • NAPOLI
  • CASERTA
  • LE RICETTE
  • MILANO
  • NAPOLI
  • CASERTA
  • NAPOLI

Lievito Madre al Mare

  • 10 Gennaio 2016
  • 2 minute read
Total
18
Shares
18
0
0
0
0

Lievito Madre al Mare, Napoli

La differenza che corre tra Lievito Madre al Duomo (Milano) e Lievito Madre al Mare (Napoli) non è soltanto il contesto. Gino Sorbillo è lo stesso, ma i portici di Largo Corsia dei Servi, nel cui piazzale giacciono i resti delle terme Erculee, sono rimpiazzati da un proscenio infinitamente spettacolare e, se siete fortunati, potrete mangiare la pizza negli ambitissimi tavoli ad una decina di passi dal mare, davanti allo specchio d’acqua che va dalla collina di Posillipo al Castel dell’Ovo, con l’isola di Capri di fronte.

Ma, come dicevo, il contesto scenografico non è l’unico scarto tra le due pizzerie. Ciò che fa di Lievito Madre al Mare una pizzeria superiore è che qui non sbagliano la cottura.
E’ presto per fare statistiche ma a Milano, inutile nasconderlo, le bruciature che regolarmente affliggono le pizze di Sorbillo sono ragione di più di una lamentela. Tant’è che ormai temevo fossero un marchio di fabbrica, una sorta di griffe identitaria. Le mie preoccupazioni sono svanite dopo una ventina di minuti d’attesa, in un assolato mezzogiorno di dicembre.

Ciò che fa di Lievito Madre al Mare una pizzeria superiore è che qui non sbagliano la cottura.

La Margherita di Lievito Madre al Mare è molto bella, ben fatta, ben cotta. Il fiordilatte è distribuito nel classico stile sorbilliano (ovvero a “pallini” anziché a “listarelle”, perdonate il gergo tecnico). La stesa della pizza è analoga a quella di Milano, tanto sottile da sfaldarsi sotto l’azione del coltello. Come a Milano, si nota la quasi completa assenza di cornicione.

L’impasto è ottimo, con un forte retrogusto di legna e tizzoni ardenti. Il fiordilatte è saporito e il filetto di pomodoro forse esagera nella dolcezza. Una buona pizza, senza particolari vette di sapore, che tuttavia di sicuro non vale l’attesa di un’ora e mezza a centro strada.

[wc_tabgroup layout=”box”] [wc_tab title=”Pagella”]
  • 8.5/10
    COTTURA - 8.5/10
  • 8/10
    IMPASTO - 8/10
  • 8/10
    INGREDIENTI - 8/10
  • 8.5/10
    ASPETTO - 8.5/10
8.3/10
[/wc_tab] [wc_tab title=”Mappa”]

[/wc_tab] [/wc_tabgroup]
Total
18
Shares
Condividi 18
Tweet 0
Condividi 0
Condividi 0
Condividi 0
Hashtags
  • gino sorbillo
  • lievito madre al duomo
  • lievito madre al mare
  • milano
  • napoli
  • pizza margherita
  • recensioni napoli
Leggi anche
Crocca Pizzeria Milano Io e Margherita Croccante
LEGGI
  • 1 min
  • MILANO

Crocca e l’effetto crunch della pizza

  • ioemargherita
  • 12 Luglio 2020
Ricetta pizza in teglia Ciccio Filippelli io e Margherita
LEGGI
  • 1 min
  • LE RICETTE

Pizza in teglia per la sera dopo – la ricetta di Ciccio Filippelli

  • ioemargherita
  • 27 Aprile 2020
Ricetta pizza in teglia Io e Margherita ingredienti
LEGGI
  • 3 min
  • LE RICETTE

Tutto quello che dovete sapere per fare la pizza in casa

  • ioemargherita
  • 25 Aprile 2020
LEGGI
  • 1 min
  • LE RICETTE

Pizza in teglia con farina 00 – la ricetta di Daniele Ferrara e Valerio Iessi

  • ioemargherita
  • 25 Aprile 2020
Ricetta pizza in teglia Vincenzo Capuano Io e Margherita
LEGGI
  • 1 min
  • LE RICETTE

Pizza in teglia da fare in giornata – la ricetta di Vincenzo Capuano

  • ioemargherita
  • 23 Aprile 2020
Io e Margherita Pizza Cracco Bistrot
LEGGI
  • 1 min
  • LE PIZZE SOPRAVVALUTATE
  • MILANO

Cracco Bistrot in Galleria a Milano: la pizza dello scandalo

  • ioemargherita
  • 5 Agosto 2018
pizzeria p michele franco francesco granato daniele pozzi nuovo ciclo
LEGGI
  • 2 min
  • GLI EDITORIALI
  • MILANO

Domani parte il nuovo ciclo di Pizzeria P con Michele Franco e Francesco Granato

  • ioemargherita
  • 16 Aprile 2018
Pizzium nuova apertura viale Tunisia
LEGGI
  • 1 min
  • MILANO

Il 7 marzo apre un altro Pizzium in viale Tunisia a Milano

  • ioemargherita
  • 28 Febbraio 2018
Afflitto dal caldo e dall'afa cittadina mi faccio trascinare con reticenza da @beatotemilano, la #pizzeria "più instagrammata del 2019" (cfr. @mostgrammed_italia). Le loro pizze sono lucide come confetti, colorate come giocattoli per bambini e volano sui social come in un ritrovo di mongolfiere in quel di Mondovì, grazie anche a una vasta e ben costruita rete di ambassador fatta di #influencer, wannabe-models e qualche VIP. In un posto del genere non posso certo chiudermi nella mia stucchevole comfort-zone fatta di #pizzamargherita e birraccia Peroni, quindi mi lancio sul menu delle non-proprio-economiche "Gourmet" (dai 16 ai 22 euro), ordinando una pizza con pomodoro, salsiccia a punta di coltello a crudo, crema di pistacchio e granella di pistacchio di Bronte D.O.P. L'aspetto mi ingolosisce come un tiramisù al cucchiaio, e il primo morso è infatti un mirabolante tuffo in #pasticceria: la cremosità di un cheeseburger si mescola senza soluzione di continuità alla croccantezza di una #millefoglie alla nocciola, in un continuo equivoco tra dolce e salato, tra shabby-chic e post-moderno. L'unica fragranza che si aggancia emotivamente al mio concetto di "pizza" è il #basilico, che però naviga su un pomodoro troppo dolce per i miei gusti, e così continuo a masticare voracemente come uno zombie all'ultimo stadio, sopraffatto da una baraonda olfattivo-gustativa che allo stesso tempo è lisergica e inebriante. "Dove sono? Sono già al dessert?" - mi chiedo, mentre la crema al pistacchio cola dalla mia forchetta disegnando irresistibili patacche multicolore da aggredire con una bella e ghiotta scarpetta finale. Un'esperienza originale e insolita che però difficilmente ripeterò: amo la #pizza e il mio palato è da troppi anni abituato alle rassicuranti fragranze della farina bruciacchiata e alla morbidezza del cornicione umidiccio, al gusto amarognolo e piccantino dei polifenoli, al profumo solare del licopene e all'acidità spiccata del fiordilatte: un identikit nutrizionale da cui fatico a staccarmi perché, come insegna il mio amico @franco.canna, "la pizza deve sapere di pizza". Nun ce sta nient' 'a fa'.
L'"effetto crunch" è una delle tante rapine che il lessico gastronomico ha ordito ai danni di tutt'altro contesto, quello musicale: tra chitarristi storici e suonatori dell'ultima ora, il #crunch è una ricercatissima modulazione sonora che musicisti d'ogni età tentano strenuamente di riprodurre regolando potenziometri e azionando leve e levette, in un mix assai costoso di tecnica e tecnologia. Quando, finalmente, ci riescono, ottengono un inconfondibile suono tagliente e aggressivo, elegantemente distorto, perfetto per il blues di un certo livello. Nell'affascinante e sempre più variegato universo della #pizzanapoletana, il crunch è severamente bandito dal centenario culto fatto di regole scritte e non scritte: il Disciplinare dell'AVPN (@pizzanapoletanaverace) descrive inequivocabilmente la pizza come "morbida" e così, negli anni, milioni di aspiranti pizzaioli di tutto il mondo hanno tentato strenuamente di riprodurre l'effetto contrario al crunch, regolando il proprio impasto fino a ottenere l'obiettivo massimo: l'assenza di suono. @crocca__ segue uno spartito diverso: tagliente e battagliera, bella ed elegante, la pizza di @_michele_ferrara restituisce quella nota croccante, quello strepitio aggraziato, quella sensazione di presenza nel morso che oggi a Milano manca e che molto probabilmente sarà il trend dei prossimi anni. Musicisti e pizzaioli con l'effetto #crunch: è il momento del blues di un certo livello.
In seguito all'ineluttabile clausura dovuta alla #quarantena mi sono trasformato in uno strano predatore di pizze all'ora di pranzo: una bizzarra versione antitetica del #vampiro, che anziché uscire di notte - col mantello sguainato e i denti affilati a caccia di sangue di giovani donzelle (bei tempi, quelli) - esce a mezzogiorno - bavaglino e forchetta spuntata - alla ricerca di rosse e sanguigne pizze di giovani talenti. E come non citare, tra questi, Mario Zincone, adesso con la nuova identity di @duelire_milano, zona Bande Nere, che alle due del pomeriggio passate mi rifila questa bellissima #pizza pomodoro e provola, condita con pepe, basilico e olio extravergine? La sua pizzeria, con i tavolini che si affacciano sul vialone ventilato e baciato dall'ombra dei platani di Caterina da Forlì, è già diventata il mio posto preferito dove rilassarmi. Gastronomicamente. Andate a fargli una visita e taggate #ioemargherita! ❤️🍕
Volendo citare Shakespeare, "separarsi (da pizze così) è un sì dolce dolore", ma tornarci dopo il Covid - e questa è la mia #quartapizzafuoricasa - è una dolcissima emozione. @giolina_milano si conferma protagonista assoluta della contemporaneità: cornicione vaporoso, quasi impalpabile, che va giù come un'ostia. L'eucaristia dei sensi, questa Albertina, fresca e piacevole anche nelle assolate pause pranzo, con la crema di cipolle rosse di Tropea e il fior di latte d’Agerola che preparano il palato ai filetti di tonno di Cetara, succosi e morbidi, sui quali si adagiano dei peccaminosi pomodorini gialli graffiati da una polvere di olive nere. Ho di nuovo fame e non è passata neanche un'ora e mezza. Grazie. #milano #pizzeria #pizzanapoletana #pizzamargherita #verapizza #pizzatime #instapizza #pizzalover #ilovepizza #instafood #foodshot #tasty #italianfood #foodie #ilovepizza #foodblogger #foodpic #lunch #ioemargherita #foodporn #giolina
Per la mia #terzapizzafuoricasa mi infilo di nascosto nel mio adorato @pizzium sotto casa, ovvero quello di Via Vigevano, e sulle note di #radiopizzium che spara "Sì, viaggiare" di Battisti la mia mente evade felice a quando ci potevamo ammassare gli uni agli altri scambiandoci opinioni, boccali di birra e assaggi di pizza, nel nome di una convivialità che è l'ingrediente principale della cucina. E invece oggi siamo tutti un po' come l'assolo di synth di questo capolavoro di Lucio del '77, dissonanti, solitari e girovaghi, in attesa che esploda il ritornello più importante: quello della fine della #pandemia. Ciò non toglie il piacere di farci una straordinaria Campania, con gustosa salsiccia e fragranti friarielli su un letto di provola affumicata di Agerola. Bravi come sempre @catapano.pizza e @festosieros e tutto lo staff: @ioemargherita e PIZZIUM saranno sempre legati da una connessione speciale. Grazie.
L'aspetto positivo delle passeggiate #postquarantena è ritrovarsi a camminare per via Ariberto e scoprire che @mondello1981 ha finalmente aperto a #milano, proprio a due passi dall'ufficio della mia fiancée. Le #nuvole di Angelo Mondello - scuola napoletana, origini cilentane, un bagaglio di esperienze fatto di gavetta, sacrifici, consulenze di successo - sono una realtà assai apprezzata del Casertano, a Marcianise, e vederle comparire stabilmente a Milano è un toccasana per le mie papille gustative. L'impasto è eccezionale, di quelli con effetto #wow garantito al primo morso, morbido e leggero, con una persistenza di gusto che si mantiene viva lungo tutta la masticazione, grazie anche al pomodoro che emulsiona con grande piacere il goloso boccone. Davvero ottima la preparazione e la cottura, perfetta, del bravo @carlopuzzulan93. Ero di fretta, ci tornerò, anche perché la scelta delle pizze mi sembra molto interessante e la carta dei vini eccezionale. A presto! #milano #pizzeria #pizzanapoletana #pizzamargherita #verapizza #pizzatime #instapizza #pizzalover #ilovepizza #instafood #foodshot #tasty #italianfood #foodie #ilovepizza #foodblogger #foodpic #lunch #ioemargherita
  • LE RICETTE
  • MILANO
  • NAPOLI
  • CASERTA
Copyright 2013, 2020 - Io e Margherita / Tutti i diritti riservati

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.