Dove mangiare la pizza a Milano. La top 10 dell’estate 2016
Non fa mai troppo caldo per una buona pizza. L’importante, come già detto altre volte, è che le calorie non vadano sprecate e che la pizza sia digeribile, ben lievitata, con ingredienti di qualità: non vorrete mica trascinarvi mani sulla pancia per le strade di Milano con ventinove gradi alle dieci e mezza di sera? Queste, in ordine sparso, le 10 pizze di Milano consigliate da Io e Margherita, ovvero la migliore guida al carboidrato di quest’estate 2016.
Lievità – Via Carlo Ravizza, 11 (tel. 02 9132 8251)
Giorgio Caruso è tra i migliori pizzaioli di Milano. L’impasto è di prim’ordine, fiordilatte e pomodoro di qualità assoluta. Qualche perplessità sull’olio a crudo – che io non ho mai amato – ma la Margherita è squisita, declinata in più varianti, e alcune delle pizze speciali sono da antologia. Siamo un po’ distanti dalle suggestioni “veraci” della tradizionale pizza napoletana: se ha ancora un senso il termine, Lievità è senza dubbio la migliore pizzeria gourmet della città.
RossoPomodoro – Viale Sabotino, 19 (tel. 02 5832 8501)
Vincenzo Capuano, il cui profilo è stato già ampiamente raccontato e celebrato, è sempre una garanzia. È bastato il suo appeal e la sua competenza a farmi entrare per la prima volta in una catena, scoprendo un impasto di livello altissimo. Per gli appassionati del cornicione – mai troppo “gonfio”, ma straordinariamente alveolato – la Margherita di RossoPomodoro è la prima scelta.
Lievito Madre al Duomo – Largo Corsia dei Servi, 11 (tel. 02 4537 5930)
Ci siamo un po’ incazzati, in passato, per qualche cornicione annerito (e non siamo stati gli unici). Ma ci sta: la Margherita di Gino Sorbillo, tra le più famose e buone in Italia, va oltre la pizza stessa: è un concetto. Da qualche tempo è al banco Gennaro Rapido, pizzaiolo di bravura ed esperienza fuori dal comune. Accerchiato dai suoi collaboratori, è un vero condottiero del forno. Le bruciature non ci sono più, l’impasto è sottilissimo, leggero, quasi impalpabile. Tra i migliori di Milano. Volete una pizza che si sciolga in bocca? Siete nella pizzeria giusta.
Anema e Cozze – Via Pietro Orseolo, 1 (tel. 02 3657 6140)
Non smetteremo mai di dire che Luigi Capuano è la storia della pizza napoletana a Milano. Oltre ad una splendida Margherita dovete assolutamente ingozzarvi di pizza fritta, la migliore in assoluto. Non è molto estiva, ma avrete tempo per la dieta. Credetemi.
Dry – Via Solferino, 33 (tel. 02 6379 3414)
È un concept che piace molto ai milanesi e agli irriducibili festaioli. Dry è un cocktail bar con forno a legna, trendy ed elegante. La pizza mi è piaciuta parecchio in più d’una occasione, ma ero ubriaco. Scherzi a parte: impasto eccellente, morbido e saporito. Qualità sopra la media. Cottura da rivedere, ma niente di impossibile da migliorare. Per chi va sempre a bere (e mangiare) qualcosa con gli amici.
Starita – Via Giovanni Gherardini, 1 (tel. 02 3360 2532)
Un classico napoletano di recente apertura. Una locale storico, che trasuda cultura della pizza da ogni mattone. Ho mangiato la Margherita in un festoso party d’inaugurazione ed era buona, ma inutile nascondere che il pezzo forte di Starita è la frittura: calzoni, angioletti, crocché e montanare sono di qualità leggendaria. Dovete andarci con gli amici e lasciar fare al vostro istinto. Vietato mangiare solo la pizza classica!
Marghe – Via Cadore, 26 (tel. 02 5411 8711)
L’esperienza e la simpatia di Matteo Mevio e Ciccio Filippelli, l’imprinting di Gino Sorbillo, i tavoli di legno e i mattoni a vista. L’impasto leggerissimo, gli ingredienti di prima qualità. Tutto concorre a fare di Marghe una delle recenti aperture più esplosive di Milano, già amatissima dal pubblico più “esigente”. Pizze speciali diverse ogni settimana, ma la Margherita resta sempre il cavallo di battaglia. Buonissima.
Briscola – Pizza Society – Via Antonio Fogazzaro, 9 (tel. 02 545 5496)
Con l’addio ormai ufficiale di Nanni Grande Briscola ha forse perso un po’ in personalità. La pizza era straordinaria, e ancora oggi è molto apprezzata, vista l’eredità in termini di competenze che Nanni ha trasferito ai suoi collaboratori. Diciamola tutta: ci devo tornare. Nell’attesa, andateci voi, prendete un paio di pizzine e fatemi sapere.
PIZ – Via Torino, 34 (tel. 02 864 53482)
C’è chi aspetta un’ora per entrare da Pizza AM e chi preferisce andare da PIZ. La nuova creazione di Pasquale Pometto è il suggello di un percorso di crescita inarrestabile e meritato, e secondo me la pizza è anche più buona.
Fratelli La Bufala – Via Domenico Cimarosa, 13 (tel. 02 498 9947)
Alberto Buonocore è il vero testimonial del restyling dei Fratelli La Bufala. Lui è un pizzaiolo simpatico e bravissimo, con una carriera strepitosa: già dall’età di 8 anni giocava con acqua e farina. La catena non gode di grande reputazione, perché col franchising hanno perso identità. Ma la pizza Margherita del locale di via Cimarosa ha un impasto di qualità, molto leggera e saporita. Sul pomodoro si può fare di più, ma il fiordilatte di Alvignano è ottimo.
Quanta fame avete, adesso? 🙂
2 commenti
I migliori in assoluto ? RAPIDO Gennaro e famiglia CAPUANO! Pizze come se fossero capolavori ! Squisite ! Solo a scrivere ciò , mi viene L acquolina alla bocca !
La miglior pizza di Milano e’ quella della Pizzeria SIBILLA di Via Mercato. Vito Saturno
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