Il Tegamino, Milano
Ai piedi di Turro, un quadrilatero di cemento tra via Padova e viale Monza, cornice di una zona fiorente di ristoranti, pizzerie e risse tra spacciatori ubriachi, sorge Il Tegamino: tavoli in legno e personale sorridente, parquet scuro e le solite scritte col gesso. In attesa della Margherita, io Gaël e Stefano ingaggiamo una conversazione sugli Al Mukawama e le posse napoletane, ma è quando iniziamo a recitare alcuni passaggi di “Se io fossi San Gennaro” di Federico Salvatore che arriva la pizza. La mozzarella è un po’ salata, senza dare troppo fastidio. Il pomodoro è dolce e saporito, annegato in un olio consistente e strutturato. Il cornicione, pinzato con la forchetta, fa un po’ di rumore, e tradisce un impasto poco idratato. La pizza, nonostante l’aspetto un po’ trascurato, è sottile e molto profumata. Buona.
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7/10
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6.8/10
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7.1/10
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6.5/10