Per Ciccio Filippelli, ex pizzaiolo di Marghe, parlano i risultati. Ovunque abbia lavorato ha sempre sfornato pizze meravigliose. E lo ha fatto sin dagli anni del boom, tracciando – con grande rispetto della tradizione – un’identità ben definita nel panorama della pizza napoletana contemporanea, quella che vedeva Milano come territorio perfetto per un certo tipo di innovazione e di sperimentazione. Oggi, dopo una breve parentesi a Salerno, Ciccio è a capo di Marì, una delle migliori pizzerie all’ombra della Madonnina. Da sempre un cultore delle materie prime, le sue pizze sono riconoscibili per essere, oltre che buone, bellissime da fotografare. Guardate che capolavoro avevamo mangiato un anno fa.
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La ricetta proposta in esclusiva da Ciccio per Io e Margherita è per due teglie di 30x40cm con una buona percentuale di Farina Petra 3 del Molino Quaglia.
Se non l’avete, sostituitela con una farina di tipo 1, magari dando un’occhiata ai valori nutrizionali: se le proteine si aggirano intorno ai 13g allora siete a posto.
Occhio che questa pizza va lasciata lievitare tutta la notte, quindi organizzatevi per bene con la timeline. Il nostro suggerimento è di prepararla dopo cena, il giorno prima, per averla pronta la sera dopo (non so se è chiaro).